DOMANDE E RISPOSTE

  1. E’ possibile perdere grasso senza perdere anche muscoli?

 

  1. E’ possibile ottenere i risultati promessi senza una insopportabile sensazione di fame?

 

  1. E’ possibile farlo in tempi brevi? Quanto?

 

  1. E’ possibile, AMMESSO DI OTTENERE RISULTATI, mantenerli?

 

  1. E’ possibile mandar via il grasso dai fianchi senza interventi di tipo chirurgico?


 E' possibile! 

a patto che non soffriate di grave insufficienza renale ,di altre patologie epatiche o cardiache che rendano indispensabile, prima di affrontare un trattamento dietetico,un accurato controllo medico. 


Rispondiamo, in ordine, alle domande:

  1. E’ possibile perdere grasso senza compromettere la massa magra. Il trattamento aminoacidico che proponiamo, e che di proposito chiamiamo “trattamento” e non “dieta” perché, a differenza della dieta intesa come educazione ad una corretta alimentazione,è limitato nel tempo ,è basato su un apporto prevalente od esclusivo di aminoacidi (proteine) studiati in modo da stimolare l’anabolismo proteico ed il mantenimento della massa magra.
     
  2. E’ possibile, perché durante il “trattamento”, la distruzione dei grassi provoca la comparsa dei corpi chetonici, uno dei quali (l’ac.beta-idrossi-butirrico) ha la caratteristica di inibire il centro della fame. Contrariamente a quanto si pensava alcuni anni fa, è stato dimostrato che l’organismo è perfettamente in grado di utilizzare come fonte energetica, anziché il glucosio, i corpi chetonici e quindi questo trattamento, ripetiamo limitato nel tempo, è perfettamente tollerato.
     
  3. Il trattamento dura da 10 giorni ad un massimo di tre settimane. Durante questo periodo si perde mediamente dal 7 al 10 % del peso iniziale. I cicli possono essere ripetuti con intervalli di circa un mese.
     
  4. Questo è il punto più delicato di tutto l’argomento che stiamo trattando. 
    Mentre possiamo garantire i risultati che si ottengono col trattamento, (da 10 a 21 giorni massimo), per il loro mantenimento nel tempo occorre la collaborazione del paziente. 
    Qui, sì, dobbiamo parlare di dieta intesa come buona educazione alimentare, e per la stragrande maggioranza di coloro che vogliono dimagrire, consisterà nel dover cambiare l’ approccio nei confronti del cibo. Le abitudini alimentari si acquisiscono da piccoli e sono condizionate da infiniti fattori: dalle abitudini alimentari dei familiari, dall’ambiente in cui si cresce, dalle tradizioni culinarie regionali, fino al censo e all’istruzione scolastica. 
    Noi possiamo aiutarvi fornendovi una serie di “diete di mantenimento”, 
    ma lo sforzo maggiore dovrete farlo voi. Avrete un grande alleato: la perdita veloce di una o due taglie dei vostri abiti (garantita), vi darà entusiasmo. Il fatto di “vedervi meglio” vi stimolerà a far di tutto per mantenere i risultati raggiunti e magari ad andare avanti ripetendo i cicli (questo dipenderà dal livello di partenza del vostro sovrappeso). 
    Ma se proprio vedete che state rimettendo su chili, non esitate a rivolgervi ad un nutrizionista o ad uno psicologo. Non fate, col vostro peso, la fisarmonica. La buona salute è troppo importante per non curarla in tutti i modi ed un “peso giusto” è già di per sé un sintomo di buona salute!
     
  5. I cuscinetti di grasso sui fianchi sono una caratteristica della donna mediterranea, la cui silhouette ha anche un’altra caratteristica: i fianchi larghi. Ma i fianchi sono larghi per la struttura ossea del bacino e noi possiamo far ben poco, se non consigliare di cercare di armonizzare la figura rinforzando le spalle (spesso strette). 
    Per i cuscinetti di grasso, invece, possiamo fare molto. 
    La localizzazione del grasso sui fianchi è sotto il controllo degli ormoni estrogeni e si era già ripetutamente notato come nelle comuni diete dimagranti ipocaloriche, il distretto epitrocanterico non veniva toccato. Il grasso che lì era, lì rimaneva. 
    Si è anche notato che tali riserve di grasso venivano mobilizzate durante la lattazione. Si è così desunto che tale grasso fosse mantenuto “in situ” dagli estrogeni come riserva per sopperire alla necessità di fornire di grassi sufficienti il latte materno anche in periodi di carestia. L’ipotesi è suggestiva e siamo portati a crederci perché, tutto sommato, il mantenimento della specie è un istinto primordiale che domina tutto il mondo animale. 
    Ma oggi, fortunatamente, possiamo permetterci qualche “strappo” in nome dell’estetica. 
    Ebbene, il trattamento che noi proponiamo e che ormai abbiamo sperimentato in migliaia di casi, stimola l’increzione di GH, l’ormone della crescita, che, attraverso complessi meccanismi biochimici, rimuove il “freno” degli estrogeni alla mobilizzazione del grasso epitrocanterico. 
    Dunque, voilà: se avete delle adiposità localizzate sui fianchi, dopo il trattamento non le vedrete più!

 

Vogliamo qui ribadire un concetto: Il trattamento da noi proposto non è una dieta, intendendo per dieta un corretto approccio col cibo ed un sano stile di vita e di nutrizione. 

Il nostro trattamento è utilissimo per perdere rapidamente una o due taglie e mettere il paziente nella condizione di mantenere i risulti.

BilerChildrenLeg og SpilAutobranchen